Telgate, battaglia continua degli stranieri: “Sala sia sindaco, non un leghista”

26.11.2014 09:47

Martedì mattina per le vie di Telgate un corteo di una trentina di persone appartenenti al Comitato Antirazzista 500 euro ha manifestato per opporsi ad alcune decisione adottate dall'amministrazione comunale, in particolare in riferimento all'idoneità alloggiativa e alle panchine anticlochard.

 

Si è tenuta martedì mattina, in piazza a Telgate, la manifestazione del Comitato Antirazzista 500 euro, nato dalla volontà di far rete tra i diversi cittadini extracomunitari, in occasione dell’aumento del costo di idoneità alloggiativa previsto durante lo scorso anno dal Comune di Bolgare.

Tra i manifestanti alcuni bambini accompagnati dalle madri. Bambini di età compresa tra 4 e  i 10 anni che non hanno partecipato alle lezioni per supportare con la loro presenza/assenza il diritto delle numerose famiglie extracomunitarie a poter far fronte alle ingenti spese annue. Anche per questo il comitato sfila per le vie del paese, scegliendo il piazzale della scuole elementari come punto finale.

Il portavoce del comitato, Sergio Caprini, spiega che “tra i motivi di questo corteo ci sono principalmente il maxi aumento della idoneità alloggiativa, sottoposto oltretutto ad un elevato numero di controlli restrittivi; oltre che per denunciare la totale avversità alla decisione di installare panchine anticlochard, tutto fatto ed indirizzato contro gli extracomunitari”.

Sergio Caprini, prendendo una radicale posizione contraria a quella istituzionale, sottolinea la propria indignazione per le dichiarazioni del sindaco di Telgate Fabrizio Sala “che in più occasioni ha invitato quanti non fossero disposti ad aderire alle nuove regole di andarsene”.

Sala, dal canto suo, non indietreggia: “Ripeto che non obbligo nessuno a restare o venire a Telgate. Per quanto riguarda l'idoneità alloggiativa, ha dei costi e come ho già detto in precedenza li sostiene chi richiede il documento. Per le panchine con dissuasore rimango invece basito, perché sono di uso comune in tutta Europa, quindi o qualcuno si sente chiamato in causa e offeso perché fa un uso improprio delle panchine o mi sembra che il dissuasore ci sia per tutti: italiani e stranieri. Di sicuro impedisce di usare le panchine con comportamenti arroganti, come se fosse il letto o il divano di casa, visto che sono di uso pubblico”.

Il Comitato lascia poi un “messaggio nella bottiglia” indirizzato al Sindaco e alla sua amministrazione, sia attraverso striscioni portati dai bambini, sia tramite le parole di Caprini: “Chiediamo al Sindaco di prendere atto che questo è un provvedimento impopolare, che penalizza famiglie di lavoratori e disoccupati, che già una sentenza ha dichiarato illegittimo in quel di Bolgare; e soprattutto chiediamo a Sala di fare il Sindaco del paese e non il rappresentante della Lega a Telgate”.