Jobs act: Munerato (ln), Renzi avatar cattivo di Berlusconi. Senza scrupoli e feticista del potere
ROMA, 8 OTT. - " Lo sapevamo gi à ma con le politiche sul lavoro ne abbiamo avuto conferma: Renzi è senza scrupoli e un feticista del potere, l'avatar cattivo di Berlusconi. Ha messo 80 euro in busta a chi lo stipendio ce l'ha mentre il 44% dei giovani è senza lavoro e senza un reddito, l'operazione politico-elettorale più spregiudicata e umiliante della storia di questo paese. Ora presenta la vergognosa riforma "Jobs Act" la cui stesura è stata affidata a uno dei suoi parlamentari che nella vita professionale è stato uno dei consulenti della più famosa società multinazionale in strategia aziendale: la McKinsey. Il futuro dei nostri giovani quindi è stato affidato a uno abituato a consigliare a mega imprenditori quale primo intervento per aumentare i profitti quello di tagliare il personale senza scrupoli".
Lo dichiara la vice-presidente della commissione lavoro a Palazzo Madama, la leghista Emanuela Munerato.
"Le politiche del lavoro non passano dalla riforma dell'articolo 18, vetusta bandierina ideologica nella postmoderna lotta di classe utilizzata strumentalmente ad arte per celare quanto il jobs act in realtà contenga solo fuffa. Cosi come è stato modificato dalla Fornero - spiega Munerato - è soltanto uno strumento nelle mani dei soliti sindacalisti che da sempre indossano la tuta quando parlano con i lavoratori e la cravatta quando trattano con i datori di lavoro. Sarebbe stato sufficiente - ha concluso la leghista - per rilanciare l'occupazione: cancellare la legge Fornero, cancellare gli studi di settore e operare la scelta coraggiosa di fare quello che fanno altri 40 paesi al mondo, cioè dimezzare le tasse con un'aliquota fiscale unica del 20 per cento uguale per tutti".