«A Telgate non ci fermiamo è solo una questione di costi»
«Andremo avanti e non ammetto strumentalizzazioni a riguardo», dice il sindaco di Telgate Fabrizio Sala dopo la sentenza sul caso Bolgare. La delibera che ha portato a 325 euro il costo del certificato per l'idoneità alloggiativa è stata approvata il 17 giugno scorso e applicata, per la prima volta, il 24 luglio. «Noi abbiamo preso a modello la delibera di Serughetti - spiega Sala - per una mera questione di costi che l'amministrazione deve affrontare e non è affatto discriminante. Negli ultimi anni queste certificazioni hanno subìto un incremento sempre maggiore e con le scarse risorse a disposizione degli enti locali non si riesce ad assicurare una gestione economica del servizio. Si tratta di una tassa a carico del richiedente e non della comunità che garantisce la tutela degli stessi extracomunitari e dei coinquilini. Infatti noi, unitamente alla richiesta di idoneità alloggiativa, chiediamo il certificato di agibilità dell'immobile e l'idoneità statica». Ribadisce Sala che «la certificazione di idoneità alloggiativa comporta un procedimento lungo e complesso: protocollazione della richiesta, esame della documentazione, verifica della documentazione tecnica presentata a supporto della richiesta, sopralluogo congiunto di polizia locale e Ufficio tecnico, eventuale verifica della documentazione e sul posto, da parte di elettricista e di idraulico abilitati, rilascio della certificazione». «Il 24 luglio - conclude - la delibera è stata applicata per la prima volta. Abbiamo eseguito i controlli e negato l'idoneità alloggiativa al richiedente per la non conformità degli impianti». • Eleonora Capelli